Durante l’anno scolastico 2017/2018 alcune classi dell’ istituto Arrigo da Settimello di Calenzano hanno partecipato ad un concorso creando un disegno contro la violenza di genere. Quattro studentesse dell’all’ora 3°G: Angela, Ania, Giulia e Greta hanno realizzato un disegno in cui è rappresentato un fiore. Hanno vinto questo progetto e il loro logo é finito su una panchina nel centro di Calenzano in Piazza del Ghirlandaio inaugurata il 4-05-2019.
Ho avuto la possibilità di intervistare le quattro studentesse e le loro risposte danno speranza per un futuro dove la violenza di genere non sarà più un problema.
Da dove nasce l’idea? A cosa vi siete ispirate per realizzarlo?
Per realizzare il logo e lo slogan contro la violenza sulle donne ci siamo ispirate allo stereotipo secondo il quale le donne sono fragili come dei fiori e abbiamo cercato di farlo diventare il simbolo di questa grande lotta. Per i colori ci siamo ispirate alle notizie che purtroppo sentiamo tutti i giorni, che molto spesso parlano di violenza, quindi abbiamo preso come colore simbolo della violenza il nero, sfumato fino al rosa e al rosso, che simboleggia la pace molto spesso sofferta delle donne che decidono di denunciare le violenze.
Qual è il significato del logo?
Il significato volevamo fosse semplice ma significativo. Noi da subito abbiamo pensato all’animo di una donna che subisce violenze e non le denuncia, rappresentata dal colore nero al centro del fiore; se una donna prende coraggio e fa la cosa giusta denunciando, il colore diventerà rosso per dare il significato di ciò che la donna si è portata dentro per tanto tempo ed è riuscita a denunciare. Ovviamente poi ognuno interpreta secondo il proprio pensiero e la propria esperienza, ma noi pensando a questi due colori abbiamo subito attributo questo significato.
A quale progetto avete partecipato? Perché?
Abbiamo partecipato al progetto “UNO SLOGAN PER COSA FA LA DIFFERENZA: L’EDUCAZIONE GENTILE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE” durante l’anno scolastico 2017/2018. Era un progetto a cui partecipavano tutte le terze della scuola Arrigo da Settimello. Questo progetto ci è stato presentato inizialmente dalle nostre professoresse di Arte e immagine ed Italiano e lo scopo era appunto creare un manifesto con uno slogan che riuscisse ad avere un forte impatto su chi lo vede in strada; di conseguenza ci siamo messe (come tutta la nostra classe) a lavorare a questo progetto durante le ore delle materie prima citate. Grazie alle nostre professoresse Querci Federica e Biagiotti Maria Grazia siamo riuscite ad avere questo risultato credendo davvero in un progetto che pensiamo possa riuscire con il tempo a fare la differenza.
Sapevate che sarebbe servito per la piazza o lo avete saputo da poco?
Quando abbiamo saputo che il nostro logo aveva vinto sapevamo che sarebbe stato usato per qualcosa d’importante, ma non avevamo idea che sarebbe stato riportato su una panchina a Calenzano, lo abbiamo saputo circa una settimana prima.
Siete state contente quando avete saputo che sarebbe stato usato in centro a Calenzano?
Si, ovviamente eravamo molto felici quando lo abbiamo saputo, ed eravamo sicure che sarebbe stata un’opportunità molto importante e da cogliere.
Verrà usato in altri progetti?
Non siamo sicure che verrà usato in altri progetti, ma ci farebbe molto piacere.
Parteciperete ad altri progetti del genere?
Si certo, se si presenterà l’occasione.
Adora la matematica e infatti vorrebbe fare la giornalista, vive a Legri ma nega di conoscere la Laura, progetta delle rapine in banca guardando La casa de papel e scrive film con la Sara ma non ne ha ancora finito uno. Sogna di andare in Kenia per mettere pace tra i leoni e le gazzelle e nel frattempo anche aiutare i bambini che soffrono la fame e la povertà.