Giulia! Si chiamerà Giulia dicevo ai miei prima che mia sorella nascesse, “nah” mi rispondevano loro,”no dai, chiamiamola Giulia”, “ok Marta ci penseremo”; “evvai” avevo pensato io. Poi era arrivato il 10 settembre del 2007, io avevo 3 anni, in realtà non mi ricordo tutto perfettamente. Ero andata in ospedale dalla mamma e stavo passeggiando nel corridoio con il babbo e i nonni, ero impaziente. Poi l’ho vista uscire così piccola, in quella culletta di plastica minuscola quanto lei, la volevo vedere in tutti i modi, ma quegli uomini e quelle donne me la stavano portando via. “Uffa” ho pensato io in quell’istante, “babbo la voglio vedere”. Dopo una mezz’oretta sono andata dalla mamma e le ho chiesto come avessero deciso di chiamarla e loro mi hanno risposto: “Giorgia”, ho pensato: “ma perché Giorgia? ” e loro come se mi leggessero nella mente mi hanno detto: “come la cantante, quella che piace a te…” allora io ho pensato: “che bello mia sorella si chiama come la mia cantante preferita”.
#Yuugen è la bellezza nascosta, il fascino delle cose in penombra che non si riescono a comprendere perfettamente. Yuugen è la nostra rubrica che con pochi scatti e qualche frase cerca la bellezza dentro volti e paure, storie e amori
Adora la matematica e infatti vorrebbe fare la giornalista, vive a Legri ma nega di conoscere la Laura, progetta delle rapine in banca guardando La casa de papel e scrive film con la Sara ma non ne ha ancora finito uno. Sogna di andare in Kenia per mettere pace tra i leoni e le gazzelle e nel frattempo anche aiutare i bambini che soffrono la fame e la povertà.