Ecco il secondo appuntamento del nostro speciale Elezioni 2019. Oggi trovate l’intervista ad Americo D’Elia, candidato per la Lega e Fratelli d’Italia. Carabiniere calenzanese, ama San Francesco e i film di guerra, non lo troverete agli eventi della nostra città perché non gli piacciono, e anche per questo si candida come sindaco.
Perché hai deciso di candidarti?
Ho deciso di candidarmi perché penso che la politica sia il pilastro della nostra società. Da essa dipende il nostro futuro, la nostra democrazia. Le scelte delle politica incidono sulla nostra vita quotidiana, penso che ogni persona si dovrebbe interessare di politica e dare un valido supporto per migliorare la società e dare il suo aiuto a chi rimane indietro tendendogli la mano, a chi ha bisogno di aiuto e che troppo spesso viene dimenticato negli angoli di questa società distratta.
Com’è essere te?
Essere me significa dare tutto se stesso per combattere le ingiustizie sociali e far prevalere la giustizia. Essere me significa schierarsi sempre dalla parte degli onesti e degli umili. Sono un ragazzo di 39 anni, sono un miliare da 21 anni, di professione faccio il Carabiniere e sento dentro la responsabilità di proteggere chi rischia di essere emarginato.
Estathé al limone o alla pesca?
Al limone, come quelle che tutte le mattine la mia mamma mi comprava per fare merenda a scuola, quando lo bevo mi ricordo di quei momenti che sono stati pochi rispetto agli anni che invece ho trascorso lontano da casa, lontano dai miei genitori. Sono andato via dalla mia terra 21 anni fa dopo il diploma, avevo appena compiuto 19 anni.
L’evento di Calenzano a cui non mancheresti mai?
Nessuno in particolare, non credo che a Calenzano dove vivo da quasi 20 anni ci siano eventi che meritano di essere ricordati e che danno qualcosa per la valorizzazione del nostro territorio. Calenzano ha bisogno proprio di questo, di uno sviluppo del turismo che possa portare sul nostro territorio turisti ed avere una propria identità, avere un luogo di incontro, avere una sua specificità. Abbiamo tantissime potenzialità, ma nel corso di questi anni si è pensato di più alla ricerca del consenso “paesano” che a rilanciare le nostre eccellenze e le nostre potenzialità strutturali, ambientali al di fuori dei nostri confini.
Il tuo Avengers preferito?
Conosco molto bene tutti gli Avengers perché piacciono tanto ai miei bimbi, il mio preferito è senza dubbio Thor perché rappresenta il dio del tuono e del fulmine, un po’ come il mio carattere, uno che non si arrende mai .
Il tuo posto preferito di Calenzano dove fare colazione?
Non ho un posto preferito, preferisco frequentare più bar, ognuno per delle cose diverse.
Il primo progetto per i giovani che realizzerai se diventerai sindaco?
Come ho scritto nel mio programma, il primo progetto sarà quello di rivalutare il centro giovani di Calenzano, una struttura sottovalutata che deve rinascere, portare al suo interno lo sportello lavoro, l’assessorato allo sport, alla cultura per far sì che i giovani si sentano parte della vita di Calenzano. La mia idea è quella di organizzare nella struttura corsi per avviare i ragazzi al lavoro.
Un progetto del vecchio sindaco che vorresti portare avanti?
Non ne vedo di belli, non ho mai amato il modo di fare politica di questo sindaco ed è stato anche questo uno dei motivi che mi ha spinto a correre per un’alternativa concreta per Calenzano.
Cosa pensi dei giovani che manifestano per il loro futuro?
Penso che i giovani ci possano insegnare tanto e vedere ragazzi che manifestano per il loro futuro mi fa riflettere, perché significa che la classe politica passata non ha saputo dare una guida ai nostri giovani. Me ne dispiace e combatto anche per questo ogni giorno. Mi rattrista vedere ragazzi che emigrano dalle loro terre e dai loro affetti per cercare altrove la loro fortuna. Paolo Borsellino diceva che la rivoluzione non si fa nelle piazze ma si fa in cabina elettorale con la matita, invece troppo spesso, anche qui a Calenzano, si vota per abitudine senza pensare alle conseguenze, soprattutto per i nostri ragazzi.
Il tuo film preferito?
Il mio film preferito è Black Hawk Down, un film tratto da una storia vera, che racconta di un’operazione del 1993 a Mogadiscio in Somalia dove persero la vita 19 soldati Americani in una operazione che doveva durare 6 minuti e che fu una battaglia infinita. Un film che mi fa pensare sempre che non bisogna mai essere convinti di vincere solo perché si pensa di essere forti. Le battaglie sono sempre dure e non bisogna mai sottovalutare l’avversario.
Il tuo libro preferito?
Il mio libro preferito è senza dubbio Io francesco, un libro di Carlo Carretti che racconta la storia di San Francesco d’Assisi. San Francesco è un po’ la mia guida spirituale, il frate poverello come veniva chiamato, il patrono d’Italia. Quando mi capitava di andare per lavoro a Foligno ero solito fare tappa obbligatoria ad Assisi che distava pochi km. È anche per lui che sento il bisogno di servire gli ultimi e di lottare perché nessuno rimanga indietro. Penso che il suo esempio debba essere la guida per un buon politico che ha come scopo principale quello di servire i cittadini, tutti senza distinzione.
Cosa pensi dei giovani di oggi?
I giovani restano la garanzia del nostro futuro, oggi però ci si accorge troppo spesso che una grande parte di essi sono una generazione vuota di ideali, pigra, svogliata. Gli ultimi casi di cronaca che ha visto coinvolti ragazzi adolescenti in brutali aggressioni verso persone sole ed indifese ne è l’esempio più grande. Ma qualcosa sta cambiando, in questi ultimi anni le lezioni più belle sono arrivate anche da ragazzi e ragazze che stanno dimostrando di essere molto più maturi di una parte della popolazione che fino ad oggi credeva di essere l’unica capace di stare al mondo. Le battaglie di Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg, l’attivista svedese che lotta per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, è l’esempio più bello di quello che i giovani di oggi possono dare; anche il vostro impegno in questo lavoro di ascolto, in queste 12 domande ci fa ben sperare che siamo sulla strada giusta.
Link utili
Pagina Facebook di Lega salvini
Se volete sapere di cosa parla “Black Hawk Down”